This website/domain is for sale

 

Passive Crossover Networks

 

LE CELLE DI ATTENUAZIONE

Fra le caratteristiche di un altoparlante è la sua sensibilità a informarci sulla sua attitudine a suonare più o meno forte. Nella letteratura tecnica viene espressa col simbolo dBspl (sound pressure level) e misura — in decibel, appunto — il livello di pressione sonora ad 1 metro con 2,83 volt in ingresso. La sensibilità è legata ad altri parametri come il fattore di forza del gruppo magnetico (Bl), la superficie del diaframma (Sd), la resistenza in continua della bobina (Re) e la massa mobile della membrana (Mms) dalla relazione

dBspl = 88,49+20*log10(Bl*Sd/(Re*Mms))

che ci mostra come, a parità di superficie radiante, per incrementare la sensibilità di un altoparlante si possa:

  • potenziarne il magnete,
  • diminuirne la massa in movimento,
  • ridurre la resistenza della sua bobina mobile.

Quest'ultimo metodo è decisamente economico da implementare e sebbene costringa pericolosamente la bobina verso limiti di rottura alcuni fabbricanti vi fanno sfacciato ricorso per riuscire a venderVi ad un prezzo più alto ciò che a loro è costato un prezzo più basso.

Ma per quanto ci riguarda, il vero senso della formula è che, trovandosi la massa mobile al denominatore, più essa diminuisce più l'altoparlante suonerà forte. Come conseguenza più eclatante avremo che, a parità di altre condizioni, un altoparlante piccolo suonerà sempre più forte di un altoparlante grande, ovvero che gli altoparlanti per le frequenze medio-alte e alte sono generalmente i più sensibili. Non stupiteVi quindi se questo benedetto tweeter suonerà più forte del woofer, e non disperate, il rimedio c'è. Anzi ce ne sono due. Nel primo caso si tratta di interporre un resistore fra il filtro e il tweeter, in serie a quest'ultimo, secondo il seguente schema:

Attenuation Cell

Il resistore dovrà essere di wattaggio proporzionale alla potenza da gestire e il suo valore ohmico è calcolabile con la formula

Rser = Ztw*(10a/20-1)     [Ω]

dove a è la differenza di sensibilità fra i due altoparlanti e Ztw l'impedenza dell'altoparlante da attenuare — si noti che giusto a titolo di esempio stiamo supponendo che quest'ultimo sia un tweeter, esso potrebbe essere un altoparlante qualsiasi. Ma attenzione! in questo modo il filtro si troverà ad essere caricato non più sul solo tweeter ma sulla combinazione del medesimo con il resistore; occorrerà quindi riparametrare la rete di filtraggio considerando la nuova impedenza:

Ztot = Ztw+Rser     [Ω]

Un secondo metodo, che ha l'innegabile vantaggio di non comportare variazioni della rete di filtro originaria, consiste nel disporre un secondo resistore a valle del primo, in parallelo all'altoparlante, secondo il seguente schema:

Attenuation Cell

Anche questo secondo resistore sarà di potenza opportuna e il suo valore è dato dalla relazione

Rpar = Ztw*(1+Ztw)/Rser     [Ω]

Come abbiamo già detto, questa soluzione consente di mantenere inalterato il filtro, in quanto Rpar ne ripristina il carico originario, ed è quindi particolarmente indicata quando si debba intervenire a posteriori su filtri già realizzati.

Vi è però un particolare filtro che in un colpo solo opera sia il taglio che l'attenuazione, esso è il filtro RL